Il termine tunnel carpale nel linguaggio popolare fa erroneamente riferimento a una patologia, quando in realtà esso è una struttura anatomica, il tunnel del carpo, che è presente in entrambi i polsi di tutte le persone sane.
La sua compressione comporta, invece, una sindrome che merita un’appropriata analisi onde evitare trattamenti farmacologici e/o interventi chirurgici spesso non necessari e, pertanto, non risolutivi.
Si tratta di una sindrome che colpisce il nervo mediano della mano, composto da fibre nervose provenienti da quasi tutti i nervi del plesso brachiale (C6, C7, C8 e T1), ossia nervi provenienti dalla regione del collo. La causa di questa patologia (“neuroprassia”) può trovarsi in un pregresso trauma dell’arto o in un’attività ripetuta per molto tempo (mestieri artigianali, uso del mouse, elettricista etc.) o in periodi delicati come la gravidanza.
Si caratterizza per dolore, alterata sensibilità, intorpidimento e/o formicolio lungo il percorso del nervo mediano interessando le prime tre dita della mano e metà del quarto, risalendo spesso verso il braccio. Se il sintomo è presente da più tempo si può verificare l’atrofia di alcuni muscoli della mano, portando alla difficoltà nello stringere oggetti e/o a mantenerli in mano.
Questi sintomi spesso iniziano lentamente e si presentano saltuariamente, ma col tempo si fanno sempre più costanti, addirittura peggiorando durante la notte.
Il lavoro del chiropratico è quello di individuare la più probabile causa del problema ed intervenire con la tecnica più idonea alla correzione delle strutture coinvolte, avvalendosi anche della collaborazione di altri professionisti del centro Chiro Evolutions quando necessario.
