Un essere umano è dotato di 33 vertebre e di 23 dischi “ammortizzanti” interposti fra esse. Se uno o più di questi dischi vengono danneggiati a causa di un violento trauma o per movimenti scorretti e ripetitivi, si ha la formazione della cosiddetta protrusione o ernia discale.
Questa, a seconda che zona del midollo spinale o delle radici nervose va a comprimere (“neuroprassia”), può dare origine a diversi sintomi quali: dolore localizzato alla colonna, bruciore, formicolio o intorpidimento degli arti, debolezza muscolare etc.
Se però si interviene in tempo aggiustando la posizione delle vertebre (Complesso di Sublussazione Vertebrale, ICD11-ME93.0) e ripristinando un corretto equilibrio biomeccanico, c’è la possibilità di aiutare il disco a riprendersi dal danno ed evitare che questo peggiori nel tempo, portando a cambiamenti non solo funzionali, ma anche strutturali irreparabili.
Sono ormai migliaia i casi di pazienti nel mondo che si sono sottoposti a risonanza magnetica prima e dopo un percorso di trattamento chiropratico dimostrando come questo possa migliorare e/o risolvere l’ernia discale.
Chiaramente è sempre consigliato associare alla terapia chiropratica un corretto stile di vita che includa attività fisica specifica e costante, alimentazione corretta e mirata alle proprie esigenze, massaggi o attività rilassanti che possano aiutare a risollevare anche il benessere psico-fisico.
Queste infatti sono le attività che il centro Chiro Evolutions offre ai suoi pazienti perché riprendano a pieno la loro qualità di vita.